In principio era una finestra. Una cornice che delimita uno spazio, ma che promette uno sguardo pieno di infinite possibilità.
Come vogliono le sue origini che intrecciano parola e lettera per rappresentare un’identità, la genesi del logo di Borderline vedeva i suoi compartimenti professionali incastonati in un telaio dai limiti ben precisi. L’ideazione e la progettazione di un marchio parte dalla prima e inconfondibile immagine che si ha di lui: facile da leggere e da descrivere, un logo deve innanzitutto lasciare il segno.
Con l’occhio rivolto all’originalità e alla qualità del design grafico, Borderline ha rivisto il proprio vestito confezionando nuove immagini coordinate e dando una nuova vita anche al logo: seguendo lo stile della nuova veste grafica si è optato per un aspetto più pulito e lineare che elimina gli sbaffi della versione precedente nel rispetto dell’equilibrio geometrico e visivo. Sempre coerente alle diverse piattaforme che lo ospitano, online e offline, e all’idea di creatività e trasversalità che Borderline vuole trasmettere.

Operazioni analoghe per il rinnovamento della business card: il bianco vira al nero del sito web e contrasta con l’esplosione di colore degli elementi. Le informazioni essenziali vengono mantenute e armonizzate rispetto al nuovo logo e alle icone grafiche dei nostri superpoteri.
Il restyling del logo disintegra i bordi e le squadrature del passato per dare maggiore respiro e ariosità all’immagine finale. Tolta la gabbia che racchiudeva i quattro colori, Borderline è pronta a liberare tutta la sua creatività.