Ho studiato il percorso nei minimi dettagli, l’utente è finalmente arrivato laddove era mia intenzione portarlo… Ma… La mia call to action è un flop. Niente click. Perché? Le possibilità possono essere davvero tante, ma seguire alcune best practice possono aiutare ad evitare il pericolo dell’insuccesso.
Solitamente la CTA è costituita da un pulsante al cui interno troveremo un testo, il vero e proprio invito all’azione. Per fare in modo che sia efficace, la CTA deve essere quindi curata sia a livello grafico che di contenuto.
A livello di usabilità ed estetica, la call to action:
Deve essere visibile e facilmente individuabile: la decisione di compiere un’azione si esaurisce in pochi istanti. Se sono costretto a perdere del tempo, nove volte su dieci abbandonerò la pagina ed ecco che la mia potenziale lead è andata in fumo. Posizionare la CTA all’inizio o alla fine di un contenuto testuale – ci dicono gli studi di neuromarketing e una buona dose di esperienza – aiuta parecchio.
Deve emergere dal resto della pagina: perché la call to action sia accattivante, è necessario che si distingua dagli altri contenuti della pagina. Usa un colore immediatamente visibile e facile da notare, Attenzione però alla scelta della palette: la CTA deve ispirare fiducia e allo stesso tempo deve essere coerente con il tuo brand (Sì, hai capito bene, bisogna essere ferrati anche in materia di psicologia dei colori, pensavi fosse facile, eh?)
Deve essere ottimizzato per il mobile. Vuoi davvero perdere tutta quella fetta di utenti che navigano da smartphone?
A livello testuale:
Deve essere breve: non dilungarti, hai sicuramente altri spazi deputati alle argomentazioni all’interno del sito.
Deve essere chiara: l’utente deve sentirsi sicuro nel cliccare, di conseguenza deve essere lampante cosa accadrà cliccando sul pulsante che hai pensato per lui. Sii chiaro e trasparente e definisci qual è il vantaggio nel proseguire sul percorso. Niente dubbi.
Deve essere coerente con il tuo brand e con il tuo stile comunicativo: fai attenzione al tono di voce. Se nella tua comunicazione prediligi un tono serio e professionale, sii coerente con te stesso. Un tono diverso potrebbe essere fuorviante e confondere l’utente.
Deve essere personalizzata: sii persuasivo, ma mai banale. I siti web sono pieni di “invia”, “scarica”, “clicca qui”. Prova a stimolare la zona limbica del cervello.
Fai test, poi altri test: non sempre ciò che funziona per gli altri o ciò che ti piace di più è la scelta migliore. Fai delle prove, testa, analizza, confronta i risultati.