4 passaggi per scrivere un about page onesta e distinguersi dalla folla dei soliti “giovani”, “dinamici” e “leader di settore”.
L’about page non è il regno del luogo comune
L’about page è una delle pagine più visitate dei siti web. Ma allo stesso tempo anche quella con il più alto tasso di abbandono. In teoria dovrebbe rappresentare, per ogni azienda o libero professionista, una vetrina, uno spazio privilegiato in cui mostrare peculiarità e virtù: gli elementi che la rendono unica e la distinguono dalla concorrenza. Ma non è così. La maggior parte dell’about page sono ancora tristemente intrise di luoghi comuni, espressioni vuote e convenzionali. Se non ci credete fatevi un escursione sul web. Anche breve. Scoprirete un mondo omologato, abitato da folle di giovani “dinamici, proattivi, orientati all’innovazione” e attraversato da schiere inverosimili di “leader di settore”. Non vi sembra un po’ strano?
L’about page ha una funzione importante
L’about page ha la funzione di avvicinarvi al vostro pubblico. Di attirare i vostri potenziali clienti per raccontargli chi siete, cosa fate, perché il vostro servizio o prodotto è migliore di altri. È l’occasione per trasmettere i valori del vostro brand. Detto questo capite quanto sia alta la posta in palio. In ballo c’è la vostra identità. La possibilità di essere riconosciuti e quindi scelti oppure il rischio di essere ignorati perché troppo anonimi o uguale agli altri. Se non volete correre questo rischio e state mettendo mano alla vostra about page seguite i consigli che stiamo per darvi.
Suggerimenti per una about page efficace
Parliamoci chiaro. Per scrivere una about page come si deve occorre liberarsi dalla fretta e dalla pretesa di arrivare nell’immediato a un testo definitivo. Infatti, non si tratta di scrivere una cosa qualunque ma un testo che miri a racchiudere e a sintetizzare i valori e punti di forza della tua azienda o della tua attività. Non è una cosa da poco. Occorre procedere per passaggi:
- Raccogliete le informazioni: il primo errore che commettono in tanti è il ricorso a espressioni generiche e altisonanti “professionisti eccellenti”, “alti standard di qualità” e cosi via. Questo accade quando chi scrive non ha ben in mente cosa vuole comunicare e per pigrizia segue il trend generale, credendo di prendere una scorciatoia che però non porta da nessuna parte. Per evitare il vicolo cieco del luogo comune la cosa più semplice da fare è prendere un bel foglio bianco e buttar giù una scaletta di tutti gli argomenti possibili. Per farlo potete ricorrere alla regola giornalistica delle cinque W. Quando è nata l’azienda? Chi l’ha creata? Perché? Ciò che importante è approfondire la risposta a ogni domanda. Vedrete. Scoprirete o riscoprite un sacco di cose sulla vostra azienda o attività.
- Selezionate l’essenziale: ora che avete raccolto tutto il materiale pensate di essere pronti a battere sulla tastiera, ma ti sbagli. Adesso dovete accendere il cervello, sfoderare il vostro spirito critico per scegliere cosa eliminare e cosa evidenziare nella vostra about page. Non potete permettervi di travolgere il lettore con un eccesso di informazioni. Perché ricordate: il vostro lettore è anche il vostro potenziale cliente e come tale si aspetta delle risposte concrete, delle soluzioni al suo preciso bisogno. Quindi non vi perdete nei meandri della storia, ma andate subito al punto cercando di rispondere alla seguente domanda. Perché, oggi, il cliente dovrebbe scegliere noi o un altro?
- Datevi un tono: adesso che sapete cosa dire, siete pronti a scrivere. Anzi, quasi. Manca ancora un aspetto non trascurabile: il tono di voce o semplicemente lo stile, una combinazione di sintassi, parole e scelte semantiche in grado di rispecchiare la vostra identità. Per chiarire facciamo qualche esempio. Se siete un ristorante di lusso, vi presenterete prediligendo termini ricercati ed aulici con l’obbiettivo di ricreare un’atmosfera esclusiva, se siete un’azienda che vende articoli sportivi ricorrerete a uno stile più diretto ed emozionale. Ancora, se siete un’azienda meccanica, abbandonerete ogni retorica per focalizzare l’attenzione su un copy pulito, puntuale e preciso. In definitiva, dipende tutto dall’universo a cui appartenete, dai vostri valori e da come vi collocate nei confronti dei vostri clienti.
- Inserite una call to Action: hai raccontato al potenziale cliente cosa sai fare e come lo sai fare. Lo hai fatto con il tono che ti appartiene, con il tuo personalissimo stile. Purtroppo non basta. Ora dalle parole bisogna passare ai fatti. A una dimostrazione concreta. Da questo punto di vista, nulla è più onesto ed efficace di una bella call Action che invita i visitatori del sito a scoprire tuo portfolio, a esaminare le tue case history di successo o semplicemente a visionare i clienti per cui hai lavorato. Invitali a dare un’occhiata e mostra di che pasta sei fatto.