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Borderline 2.0

31 Maggio 2019

C’è chi svuota l’armadio e si rifà il guardaroba, chi punta tutto sull’acconciatura glamour o, ancora, chi cambia approccio e affida a un tono impostato e a un aspetto rilucidato la comunicazione della propria trasformazione. Capita di volersi presentare diversamente a causa del trascorrere degli anni, convinti che invecchiare voglia dire rinunciare alla freschezza e all’audacia della trasgressione, oppure ci si ritrova a chiudere in un cassetto le esperienze di un tempo per avventurarsi lungo la strada della maturità, ben delimitata e assicurata dalla protezione del guard rail del già noto.

Era corretto citare le categorie allergiche al rischio, perché noi non siamo così.
Parliamoci chiaro: quanti lancerebbero il nuovo sito allo scoccare del settimo anniversario? Potevamo pensarci due anni fa o forse aspettare il decennale, ma il dubbio non ci ha sfiorato e alla fine eccoci qui, a trasmettervi cosa quest’evoluzione significa per noi.

Bene, nel 2019 c’era un solo blocco di partenza da cui dar via alla corsa: il web.
Non saremo noi a dirvi quanto il linguaggio e la fruizione digitale del mondo siano oggi indispensabili per bucare lo spazio del marketing e della comunicazione aziendale, ci limiteremo a raccontarvi come abbiamo cavalcato quest’onda per parlare di quel che siamo… rigorosamente per immagini.

Intendiamoci, le parole ci piacciono enormemente: ci giochiamo, le abbiniamo, facciamo di tutto per creare delle connessioni esplosive tra loro. Solo che, per l’occasione, abbiamo scelto di metterle al servizio del codice visivo perché non fossero le uniche a esprimere l’essenza del nostro lavoro.

Spoiler: non sforzatevi di rievocare doppioni, non c’è niente cui abbiamo deciso di ispirarci. Un bel giorno il nostro web designer e IT manager ha trovato il coraggio di costruire un palazzo e di arredarlo insieme ad un’addetta stampa (un po’ copywriter e un po’ event manager, che pazzia) con il supporto di tutti e solo quattro mattoncini in mano: i colori del marchio.
Ci sono volute svariate settimane e tante notti insonni – spese perlopiù a cancellare e rifare, ridisegnare, ridistruggere e riplasmare un risultato già vicino alla sua forma ideale, un po’ come succede alle migliori penne del panorama editoriale di ieri e di oggi – per arrivare a quello che adesso, con discreto orgoglio, vi stiamo presentando.

Un sito progettato interamente da noi, attingendo al serbatoio del nostro estro creativo.
Un tema 100% made in Borderline, senza il ricorso a template o framework preesistenti.
Un’elaborazione strutturale che ha sempre strizzato un occhio al contenuto, rendendone la gestione intuitiva, rapida e quanto più agevole possibile.
L’occhio libero, nel frattempo, esplorava il territorio della grafica e costruiva una veste accattivante, seguendo i dettami del Responsive Web Design e perseguendo la compatibilità con i vari browser.
HTML, CSS e JavaScript hanno rappresentato per qualche tempo le coordinate della nostra bussola.
Con il primo abbiamo costruito la casa, grazie al secondo l’abbiamo tinteggiata e attraverso il terzo abbiamo automatizzato il tutto, come negli appartamenti domotici oggi tanto di moda.
Poi abbiamo pensato di lasciare la porta sempre aperta, come si fa con gli amici. Perché in Borderline la nostra community è fatta proprio di questo, di amici.
Che dite, cominciamo da ora?
Se vi va, siete i benvenuti!

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