La notizia in breve – Muraless Art Hotel di Castel d’Azzano (VR), l’unica struttura ricettiva dedicata all’Arte Urbana che attraverso i codici della “pittura di strada” celebra la ricchezza del Made in Italy in tutte le sue sfaccettature, il 12 ottobre alle 18:00 inaugura una mostra dell’artista genovese Melkio, in concomitanza con Verona Art. L’artista “phygital”, capace di lavorare sia con mezzi fisici che digitali, presenta opere realizzate in collaborazione con Alter Ego 3, un robot dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT). Saranno esposte una delle tre tele create insieme al robot, “ESSENCE” e altre opere su carta, evidenziando il dialogo tra arte e tecnologia.
Arte, tecnologia e phygital: la mostra di Melkio al Muraless Art Hotel
A Castel d’Azzano (VR) l’unica struttura ricettiva dedicata totalmente all’Arte Urbana sabato 12 ottobre, dalle ore 18:00, inaugura la mostra con le ultime opere di Melkio, celebre artista capace di lavorare sia con mezzi fisici che digitali.
Sabato 12 ottobre, dalle ore 18:00, il Muraless Art Hotel di Castel d’Azzano (VR) si trasformerà in un crocevia di arte e tecnologia, ospitando l’inaugurazione della mostra del celebre artista genovese Melkio ( www.melkio.com – Instagram @melkiogram) in coincidenza con Verona Art, per offrire un’occasione imperdibile per scoprire come l’arte contemporanea possa dialogare con la tecnologia e come un artista possa esplorare nuovi territori creativi mantenendo la propria identità.
Una delle esperienze più innovative e significative del percorso artistico di Melkio è stata la collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e il robot umanoide Alter Ego 3. Questo progetto, nel ventennale di IIT, ha visto l’incontro tra arte e scienza, con Melkio e Alter Ego 3 che hanno dipinto insieme una serie di tele. L’idea alla base del progetto era esplorare come la robotica potesse interfacciarsi con il lavoro di un artista umano. L’esperimento si è rivelato straordinario. Melkio descrive l’esperienza come dipingere con un bambino di tre anni, una forma di pittura istintiva e non completamente controllata, che ha portato a creare tratti grezzi e volutamente imprecisi. Insieme al robot, Melkio ha realizzato tre grandi tele e sei opere su carta, in un connubio che sfida i confini tra naturale e artificiale.
https://www.dropbox.com/scl/fo/fz1ejttff2ozqwu667g8k/h?rlkey=99kbezipnxc1gj1uteb3teaoh&dl=0
Melkio si definisce un artista “phygital”, un termine che descrive la sua capacità di lavorare con uguale maestria sia con la materia fisica sia con il digitale. La sua arte spazia dall’animazione per proiezioni e NFT fino alla pittura e alla decorazione di oggetti, mantenendo sempre una chiara identità visiva caratterizzata dall’uso di pochi colori (bianco, nero e rosso) e da un marcato dialogo tra i suoi personaggi. Le sue opere, pur nella loro semplicità cromatica, trasmettono un carattere romantico e riflessivo, affrontando temi che vanno dal sociale al fantascientifico, il tutto espresso con un linguaggio dall’ispirazione infantile e talvolta surreale.
Muraless Art Hotel è il primo Hotel ed unico al mondo interamente dedicato alla Street Art. Una struttura ricettiva ma non solo. Con le sue oltre novanta stanze, gli spazi comuni, la facciata esterna interamente dipinti, punta ad essere un vero e proprio tempio della Street Art, un Museo dedicato all’Arte Urbana e ai suoi protagonisti, una Galleria vivente. Il progetto è realizzato in collaborazione con la galleria Milanese Deodato Art, con la curatela di Chiara Canali, curatrice indipendente esperta nei linguaggi della Street Art e la collaborazione di Andrea Zamengo (Chill Surrealist). La facciata esterna di Muraless Art Hotel porta la firma di Mr Brainwash, uno degli street artist più quotati al mondo.