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I 5 consigli di Borderline per scrivere un oggetto della mail efficace

9 Ottobre 2020

Oggi si celebra la Giornata Mondiale della Posta, che ricorda la nascita il 9 ottobre del 1874 dell’Unione Generale delle Poste, sottoscritta da 22 Paesi.

Proprio in occasione di questa ricorrenza, in agenzia, l’argomento “posta” è diventato oggetto di discussione accesa tra chi è un fan sfegatato della tastiera qwerty del PC e chi invece preferisce di gran lunga carta e inchiostro.

Insomma, una frase tira l’altra e siamo finiti a parlare di tutte quelle povere mail tanto ben pensate che hanno avuto un’orribile sorte, finendo tristemente nello spam e dimenticate anche dall’etere o beatamente spostate nel cestino dal ricevente.

Ecco, le mail finite nel cestino sono per noi fonte di incommensurabile tristezza, motivo per cui abbiamo deciso di scrivere un piccolo vademecum per far sì che ciò non debba accadere mai più (al netto dei problemi del server di posta, s’intende).

Di seguito, 5 consigli per scrivere un oggetto della mail efficace:

1. Breve è bello

Abbiamo tutti poco tempo e riceviamo tutti tante (ma tante) email al giorno. Poter leggere di cosa si tratta in pochi secondi può essere davvero d’aiuto. Senza contare che di solito i client di posta troncano gli oggetti troppo lunghi. Manteniamoci sui 50 caratteri spazi inclusi: aiuterà ad aumentare il tasso di apertura.

2. Suscitiamo interesse

Prima di cliccare su invio, proviamo a metterci nei panni del destinatario che dovrà aprire la mail e leggerla. È un sacco di tempo. Perché dovrebbe farlo? E soprattutto, noi apriremmo davvero quella mail? Cerchiamo quindi di non essere banali ma di non eccedere nell’altro senso, ma poniamo attenzione nella scrittura di un oggetto che sia accattivante e soprattutto interessante.

3. Prima le informazioni importanti

L’occhio umano durante la lettura fa attenzione andando da sinistra a destra. Inserendo le informazioni principali all’inizio dell’oggetto avremo più possibilità di catturare l’interesse dell’utente.

4. Semplici e chiari

Scriviamo esattamente quello che l’utente troverà all’interno della mail: il lettore deve sapere cosa aspettarsi quando la aprirà. Evitiamo quindi di usare un oggetto che potrebbe essere fuorviante o che faccia allusioni ad argomenti che poi non saranno espressi all’interno del corpo della mail.

5. Evitiamo le parole "spam"

Ci sono dei termini che proprio non piacciono ai provider di posta. Anzi, gli sono proprio indigesti, tanto che finiranno per sputare la nostra povera email in un luogo remoto dell’etere, dove difficilmente sarà ritrovata (che brutta sorte, vero?)

Quindi, mai inserire nell’oggetto parole come “gratis”, “tempo limitato”, “fallo ora”, “offerta”, niente OGGETTI SCRITTI IN MAIUSCOLO, non esagerate con i punti esclamativi, non usare parolacce, non usare troppi simboli.

Seguendo tutte queste belle regoline, avremo la sicurezza assoluta e incontrovertibile che la nostra email sarà aperta? No, no di certo. Le variabili sono talmente tante che nessuna regola vale sempre e per tutti.

Il modo migliore per capire se un oggetto è ben scritto (e se funziona) è fare dei test. Condurre costantemente dei test aumenterà il tuo tasso di apertura, rendendoti un email marketer decisamente migliore.

 

Ma se proprio non hai tempo, creatività e voglia di far pratica con l’email marketing… Noi siamo qui!

Facciamo due chiacchiere insieme!

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